FOCUS GRAVIDANZA
Oggi parliamo della vitamina B12, un elemento essenziale che deve essere presente in tutte le diete alimentari per mantenere un buono stato di salute.
Scopriamo insieme di cosa si tratta, quali sono le sue funzioni principali e in quali cibi è maggiormente contenuta!
Conosciuta anche come vitamina dell'energia, la vitamina B12 viene prodotta da batteri, funghi e alghe e, per questa ragione, deve essere introdotta con l'alimentazione. Si tratta di una catena peptidica che svolge importanti funzioni enzimatiche all'interno del nostro corpo, grazie alla presenza dell'idrossicobalmina e della cianocobalmina in essa contenute. Come le altre vitamine del complesso B, rientra nelle vitamine idrosolubili, le quali sono maggiormente localizzate all'interno del liquido cellulare.
Una delle principali funzioni della vitamina B12 è quella di favorire la produzione dei globuli rossi a livello del midollo osseo, poiché svolge un importante ruolo sulla sintesi del DNA e dell'emoglobina. In particolare, quest'ultima è la proteina deputata al trasporto dell'ossigeno ai tessuti periferici grazie alla presenza di atomi di ferro. Infatti, la vitamina B12 collabora con la vitamina B9 (meglio conosciuta come acido folico) per la sintesi del gruppo eme, elemento caratterizzante l'emoglobina.
Non meno importante è il ruolo che svolge sul metabolismo dell'omocisteina. Questa sostanza che si forma dalla metionina (un amminoacido) deve essere mantenuta entro certi limiti, poiché quando viene superata la soglia consentita, aumenta il rischio cardiovascolare. In particolare, l'omocisteina facilita la deposizione del colesterolo cattivo nelle arterie che, accumulatosi nei vasi, può ostruire il flusso sanguigno.
Ecco altre importanti funzioni della vitamina B12:
- protegge il sistema nervoso dalla degenerazione riducendo il rischio di demenza senile;
- rafforza il sistema immunitario potenziando l'attività delle cellule natural killer;
- fortifica il sistema scheletrico;
- permette un maggiore sviluppo muscolare grazie ad una maggiore produzione di globuli rossi;
- rafforza capelli, unghie e pelle;
- induce la riparazione dell'epidermide in caso di herpes, poiché è in grado di migliorare il processo di guarigione;
- svolge un importante ruolo nella rigenerazione del tessuto epatico e per questa ragione viene somministrata in caso di cirrosi o epatiti.
Il fabbisogno giornaliero per la vitamina B12 è di 2 microgrammi per l'adulto. Somministrazioni alterate possono comportare danni importanti per la salute, a seconda della concentrazione.
Occorre sottolineare che durante il periodo gestazionale il fabbisogno aumenta del 50%, poiché anche il feto necessita di sintetizzare globuli rossi per il suo accrescimento.
Studi scientifici condotti sulla vitamina B12 non hanno riportato dati rilevanti quando questa sostanza è presente in eccesso.
Tuttavia, alcune ricerche hanno rivelato che la somministrazione eccessiva di vitamina B12 in caso di nefropatia diabetica può comportare fenomeni di tossicità.
Molto spesso le carenze da vitamina B12 possono essere causate da un deficit nella produzione del fattore intrinseco necessario per l'assorbimento della vitamina o qualora si soffrisse di celiachia. In quest'ultimo caso l'assunzione del glutine comporta un danneggiamento della mucosa intestinale, alterando l'assorbimento di molte sostanze necessarie all'organismo.
Indipendentemente dalla causa, il deficit da vitamina B12 può comportare diversi disturbi:
- Anemia megaloblastica: la ridotta concentrazione di vitamina B12 non stimola un'adeguata sintesi di globuli rossi, i quali si possono trovare sotto forma di megaloblasti, cellule di grandi dimensioni che non riescono a dividersi per formare gli eritrociti. Quando questo accade il paziente avverte debolezza, stanchezza, rallentamento dei riflessi e pressione bassa.
- Alterazioni a carico del sistema nervoso: la carenza d vitamina B12 si ripercuote anche a livello nervoso, comportando debolezza degli arti, difficoltà nel linguaggio ed eventi spastici.
In campo nutrizione il tema della vitamina B12 sta diventando sempre più importante, in quanto le statistiche sembrerebbero riportare che il deficit di vitamina B12 sia maggiormente correlato all'alimentazione.
Essendo presente esclusivamente negli alimenti di origine animale, chi segue diete vegetariane o vegane dovrebbe controllare con molta attenzione la quantità di vitamina B12 che viene assunta giornalmente in modo da coprire il normale fabbisogno e non mettere a repentaglio la propria salute. A questo scopo vengono consigliati cibi fortificati o integratori a base di vitamina B12.
La vitamina B12 è presente in molti cibi di origine animale, ecco quali sono!
- Carne: quella rossa è particolarmente ricca di vitamina B12, specialmente le interiora; è presente anche nelle carni bianche del pollo.
- latticini e uova: buone dosi sono presenti anche in questi alimenti, specialmente nelle uova di anatra, oca e gallina.
- Pesci crostacei: come sardine, aringhe, sgombri, molluschi e cozze.
- Legumi: tra cui i fagioli.
- Frutta secca: differentemente dalle mandorle, i semi di girasole e le noci contengono ottime quantità di vitamina B12.