Le malattie sessualmente trasmissibili sono causate da microrganismi patogeni che vengono trasmessi da individuo a individuo attraverso i rapporti sessuali vaginali, orali e anali, a causa del contatto con liquidi biologici come sangue e sperma. In realtà ciò che viene trasferita è l’infezione, quindi il microrganismo che la causa: un soggetto infetto può essere portatore sano dell’infezione, senza alcun sintomo della malattia. Per questo è importante utilizzare sistemi di prevenzione anche quando sembra che non siano necessari.
La trasmissione può avvenire anche attraverso il sangue (trasfusioni, scambio i siringhe, tatuaggi e piercing), con trapianti e al nascituro in gravidanza (o tramite parto e allattamento). Non ci si infetta con tosse, starnuti, utilizzo di toilette pubbliche, sui mezzi pubblici o nelle occasioni di contatto sociale.
Per prevenire la trasmissione delle malattie sessuali occorre avere rapporti protetti utilizzando il preservativo da subito. Questo accorgimento va preso in caso di rapporti vaginali, orali e anali con un partner occasionale e a prescindere dall’utilizzo di un altro sistema contraccettivo. È bene evitare rapporti troppo violenti che causino lacerazioni ed evitare di entrare direttamente in contatto con sangue e sperma, anche per via orale. Fare attenzione a tagli, abrasioni, ferite: sono possibili zone d’ingresso dell’infezione.
È utile sottoporsi una volta l’anno a uno screening per le malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto qualora si abbia un nuovo partner o i rapporti occasionali siano stati numerosi. In caso si sospetti un’infezione sessualmente trasmissibile è bene rivolgersi subito al medico per iniziare il trattamento e avvertire il proprio partner affinché faccia altrettanto. Se si è in trattamento usare sempre il preservativo.
Le malattie sessualmente trasmesse sono causate da microrganismi come virus, batteri e funghi, capaci di dare origine a una malattia. In alcuni casi il nostro sistema immunitario riesce a difendere l’organismo, così che l’individuo non presenta sintomi visibili dell’infezione. Alcuni microrganismi – come la candida (un fungo) – sono presenti normalmente nelle parti intime, ma scatenano una malattia qualora proliferino in modo incontrollato (in caso di abbassamento delle difese immunitarie, per esempio).
Alcune tra le possibili malattie sessualmente trasmissibili sono:
Le malattie sessualmente trasmissibili coinvolgono tutta la popolazione e non esiste nessun soggetto che possa considerarsi immune o esente. Esistono tuttavia delle categorie o dei comportamenti che possono aumentare il rischio di contrarre malattie sessuali.
Le persone – soprattutto donne - sotto i 25 anni, chi ha un elevato numero di rapporti occasionali, gli immunodepressi, chi ha avuto il primo rapporto sotto i 17 anni e chi fa uso di droghe o alcol sono sicuramente i soggetti più a rischio. La conoscenza approfondita del partner e la stabilità nel tempo di un rapporto monogamo sono fattori che abbassano il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Inoltre è importante sapere che tutti i rapporti – anche quelli orali e anali – sono a rischio malattie veneree.
Alcune malattie sessualmente trasmissibili possono avere conseguenze anche gravi nel tempo, come sterilità e tumori. Per questo è fondamentale la prevenzione con l’utilizzo del preservativo, l’eventuale diagnosi e infine il trattamento tempestivo.
Fonti:
Epicentro ISS
http://www.epicentro.iss.it/temi/ist/ist.asp
Servizio Sanitario Regionale – Emilia Romagna
http://www.ausl.imola.bo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/240
Per la salute sessuale